Il futuro del dating? E’ offline
Il mondo virtuale degli incontri è in declino: l’amore si trova di nuovo nella vita reale. Dove? «Nei viaggi-esperienziali» rispondono gli esperti di Vamonos-Vacanze.it, la piattaforma specializzata in vacanze per single.
«Il declino dei siti e delle app per incontri è ormai inarrestabile» avvertono gli analisti di Vamonos-Vacanze.it, la piattaforma specializzata in vacanze per single, secondo i quali il dating online ha perso il suo appeal e non affascina più come un tempo.
E vero è infatti che le piattaforme, un tempo popolarissime, stanno vivendo un momento di flop, facendo segnare una drammatica diminuzione di iscritti, che riflette una totale inversione di tendenza rispetto al boom dell’ultimo ventennio.
Le app come Tinder, Hinge e più recentemente Bumble —conosciuta per il suo approccio all’empowerment femminile e considerata per un po’ la nuova Tinder— hanno rivoluzionato il modo di cercare l’amore, ma oggi devono fare i conti con i cambiamenti in atto.
Certo le piattaforme di dating online hanno saputo introdurre un “nuovo” approccio quasi giocoso alle relazioni, trasformando il primo incontro in uno «swipe». Ma negli ultimi tempi gli utenti hanno iniziato a mostrare segni di stanchezza verso questa modalità di interazione finalizzata alla ricerca di un partner.
A fare il punto della situazione è Vamonos-Vacanze.it che negli anni ha saputo monitorare e valorizzare i trend emersi dal suo target di riferimento —quello dei single— e che nelle sue vacanze ha sempre cercato di valorizzare l’esperienza piuttosto che la meta.
Insomma il mondo virtuale degli incontri oggi è in declino: l’amore si trova di nuovo nella vita reale. Dove? «Proprio nei viaggi-esperienziali» rispondono gli esperti di Vamonos-Vacanze.it.
Il successo del tour operator è travolgente: sul portale il numero dei nuovi clienti rappresenta oggi il 38% del totale; mentre nel 62% dei casi si tratta di vacanzieri che già hanno fatto almeno un viaggio Vamonosed hanno deciso di ripetere l’esperienza.
La soddisfazione è dunque elevatissima, senza considerare il risparmio. Grazie all’elevato numero di iscritti, Vamonos-Vacanze.it riesce ad acquistare grandi pacchetti e può così avere un grande potere negoziale sui prezzi, andando a trasferire tali benefici ai suoi clienti, senza per questo rinunciare ad avere sempre il massimo come nel caso della partnership avviata fin dai primi anni di attività con MSC Crociere la più grande compagnia di navigazione italiana, che porta Vamonos ad essere oggi l’unico tour operator a proporre vacanze per single e di gruppo a bordo delle bellissime navi MSC.
Le società che controllano le app di incontri sul web, essendo aziende con obiettivi di fatturato, risentono invece drammaticamente di questa diminuzione nel mercato di utenti single “online”.
Un esempio emblematico lo offre proprio il Gruppo Match che controlla Tinder, Hinge, OkCupid e Match, che ha recentemente comunicato risultati economici molto al di sotto delle aspettative, influenzando di conseguenza al ribasso il proprio valore in borsa.
In particolare Tinder —con il suo primato di 55 miliardi di match/anno— è stata la prima app di incontri a guadagnare popolarità anche in Italia.
«Nel nostro Paese è stata utilizzata sia per incontri casuali, definiti “hook up”, sia per la ricerca dell’anima gemella e quindi per relazioni più impegnative» spiegano gli esperti di Vamonos.
La diminuzione del bacino d’utenza segna tuttavia un cambiamento nell’atteggiamento degli utenti che si può prevalentemente indentificare in una minore ricerca di incontri casuali e quindi la ricerca di relazioni più stabili.
«Ma il motivo del crollo è nel grande dispendio di tempo che queste piattaforme online assorbono a fronte di risultati poco soddisfacenti» sostengono gli esperti di Vamonos.
L’uso di queste piattaforme per molti era diventato quasi un “lavoro part-time“. La gestione della propria presenza online richiede un impegno costante, a cominciare dall’analisi approfondita di sé stessi: dalle foto da caricare alle biografie da scrivere. E poi ore ed ore, anzi giorni e mesi persi a chattare con qualcuno, schivando le varie insidie tra bot, scammer, professioniste del sesso e via dicendo.
«Poi ancora —altro aspetto problematico delle app— è l’eccesso di scelta che per molti utenti risulta paralizzante, come già aveva osservato Kierkegaard nel XIX secolo, difronte ad una sensazione di insoddisfazione riscontrabile sia negli utenti che trovano pochi “match” sia in quelli che si trovano di fronte ad un eccesso di opzioni da vagliare» conclude Vamonos-Vacanze.it.
Ed a tutto ciò si somma infine il fatto che, sempre più persone preferiscono le esperienze autentiche, andando ad abbandonare l’approccio digitale in favore di interazioni dirette e dal vivo e riscoprendo così il valore delle connessioni umane più autentiche.