Lago di Como insolito: 14 cose che devi assolutamente fare
Oggi vogliamo proporvi 14 cose da fare per scoprire il territorio del Lago di Como in modo diverso. Tutte queste cose sono state testate da noi durante l’Educational Tour organizzato dal Consorzio Como Turistica, su incarico del Lago di Como Gal, al quale siamo stati invitati di recente.
E’ stata un’esperienza fantastica dove abbiamo potuto visitare, in soli 2 giorni, luoghi veramente belli e pieni di belle storie. Questo grazie all’organizzazione impeccabile dell’Educational Tour, di un territorio, come quello del Lago di Como, tutto da scoprire nella sua visione inedita outdoor fatta di esperienze Trekking, in E-Bike e tantissime storie che potrete ascoltare visitandolo.
Ecco sotto il video realizzato durante l’Educational Tour:
Il Lago di Como Gal sta puntando moltissimo sul progetto Orizzonti Rurali-Oltrelario che vuole proprio mettere in rete e promuovere tutte le attività legate all’Outdoor e alla Ruralità.
Speriamo con questo articolo di instillare in voi la voglia di partire e andare a vedere e provare voi stessi queste attività che abbiamo testato per voi nel Triangolo Lariano e nella Valle Intelvi!
Buona lettura!
1 – Fare trekking nelle valli che si affacciano sul Lago di Como
Tutte le valli e l’entroterra del Lago di Como offrono la possibilità di fare dei trekking bellissimi in territori molto diversi fra loro. Noi vi consigliamo vivamente di affidarvi alle guide della zona che sapranno offrirvi l’itinerario migliore per voi e allo stesso tempo farvi scoprire le particolarità del territorio.
Noi abbiamo avuto il piacere di avvalerci dell’esperienza delle guide di Hiking Como Lake. Abbiamo conosciuto Francesca Mai e ai suoi collaboratori Silvia ed Emanuele; persone simpaticissime ma allo stesso competenti che ti raccontano tutto sul loro territorio mentre ti guidano sul percorso. La nostra esperienza a piedi è stata quella di una escursione trekking di un pomeriggio dall’Alpe di Megna alla Croce e ritorno. Nella foto sotto trovate appunto uno scatto realizzato su questo itinerario.
Riportiamo dal loro sito:
L’ENTUSIASMO DELLA PASSIONE, LA COMPETENZA DI ESSERE PROFESSIONISTA
La profonda conoscenza del territorio e delle montagne che circondano il Lago di Como e l’esperienza nella gestione di gruppi di ogni dimensione fanno del team di Trekking Como Lake la scelta migliore a cui affidarsi per l’organizzazione di emozionanti esperienze escursionistiche!
LA NOSTRA STORIASiamo un team di professionisti con una lunga esperienza nel turismo e una specializzazione certificata in attività outdoor di montagna nella favolosa zona del Lago di Como.
Siamo guide alpine ed escursionistiche certificate dal “Collegio Regionale delle Guide Alpine della Lombardia” (Ente Regionale delle Guide Alpine della Lombardia). Operiamo nella zona in cui siamo nati e conosciamo bene: il Lago di Como, le sue colline e le sue montagne. Abbiamo iniziato nel 2012 e da allora dedichiamo corpo e anima alle nostre montagne, prima solo per passione e ora come lavoro a tempo pieno, per offrire un’esperienza emozionante e meravigliosa a tutti coloro che ci contattano.LA NOSTRA MISSIONE
“Il nostro obiettivo è farti vivere e condividere un’esperienza emotiva, divertente che possa essere ecologica e rispettosa delle comunità locali. Insomma, un’esperienza che potrebbe essere “la perla” dei ricordi della tua vacanza sul Lago di Como e in Italia!”
2 – Noleggiare una E-Bike con pedalata assistita per visitare le Valli sul Lago di Como
Io sono stata sempre scettica sulle E-Bike ma mi sono decisamente ricreduta. Le E-bike possono rappresentare oggi un mezzo che TUTTI possono utilizzare, con grande divertimento e togliendo traffico a tutte le stradine che si inerpicano nelle bellissime valli del nostro paese. Magari per arrivare a pranzare in qualche rifugio.
Quindi grazie a Mario Carminati di E-bike Valle Intelvi che ci ha guidato in bici e ci ha fatto scoprire questa grande possibilità che potrebbe aiutare molto il movimento turistico a diversificare l’offerta e a togliere il traffico automobilistico dalle stradine di montagna.
Riportiamo dal loro sito:
E-Bike Valle Intelvi noleggia Mountain Bike elettriche a pedalata assistita, ideali per percorrere i sentieri e le strade che collegano le frazioni della Valle Intelvi sul Lago di Como.
Scopri la bellezza della Valle Intelvi con le nostre Mountain Bike Elettriche a pedalata assistita per raggiungere ed ammirare paesaggi incantevoli. Di seguito Video dei migliori Itinerari che potrai affrontare con i tuoi amici o con una Guida di Mountain Bike.
Mario organizza Tours e collabora con agenzie, che lo contattano in qualità di Guida di Mountain Bike (Certificata dall’Accademia Italiana Mountain Bike) e di conoscitore , oltre che di appassionato ed affezionato, della Valle Intelvi, dove vive da quando era bambino e dove ha prestato servizio volontario per più di dieci anni nel Soccorso Alpino.
Potete contattarlo via e-mail – mariocarminati64@gmail.com oppure per telefono +39 3384512989
3 – Visitare Museo della Guardia di Finanza e del Contrabbando
In Val d’Intelvi a Erbonne potete visitare il piccolo Museo della Guardia di Finanza e del Contrabbando.
L’Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia – Sezione Alceo Salvini, ha voluto restituire alla Valle Intelvi una testimonianza viva di un suo momento di storia importante, restaurando questa “casermetta” della Guardia di Finanza, autorizzata dal Ministero delle Finanze nel 1947 e chiusa nel novembre 1977 dal Comandante della Brigata di Casasco, Brig. Rosa Nicola, attualmente Maresciallo Aiutante Carica Speciale e appartenente a questa sezione. I finanzieri espletavano il servizio anticontrabbando 24 ore su 24. La struttura, in stato di abbandono sino all’anno 2001, è proprietà comunale dal 2014 ed è stata trasformata dall’A.N.F.I. in un Piccolo Museo della Guardia di Finanza e del contrabbando contenente, grazie al contributo del Museo Storico della Guardia di Finanza di Roma, alla collaborazione dei finanzieri che qui hanno prestato servizio, della Guardia di Confine Svizzera, dei privati e dei contrabbandieri di allora, i cimeli e gli oggetti che hanno contrassegnato quell’epoca. E’ stato denominato “Burlanda e Sfrüsaduu” in omaggio alla Valle Intelvi, essendo chiamati così, nel dialetto locale, i finanzieri e i contrabbandieri.
Noi abbiamo avuto la fortuna di sentire le storie proprio da chi le ha vissute come finanziere di quella casermetta: il simpaticissimo, con il suo accento romano, Stefano Agnese. Inoltre è venuto a salutarci e a presentare il piccolo museo anche il Vicesindaco di Erbonne Ettore Puricelli.
Di seguito trovi tutti i contatti per poter prenotare la visita al Piccolo Museo della Guardia di Finanza e del contrabbando.
Stefano Agnese – cell. +39 333 238 4179 – s.agnese51@gmail.com
Angelo Serra – cell. +39 338 1359 958
Gino Principessa – cell. +39 366 7404 160
protocollo@comune.centrovalleintelvi.co.it
(Comune di Centro Valle Intelvi)
4 – Pranzare con una vista mozzafiato sul lago al bike Hotel Il Perlo
Volete pranzare in un ristorante con una vista fra le più belle del Lago di Como? Andate a Il Perlo che è anche un Hotel che ha focalizzato la sua attenzione e i suoi servizi sui Bikers. Il suo titolare, Carlo Sancassano, è una persona accogliente e vulcanica; vi racconterà della storia della sua famiglia e della struttura; veramente interessante e intrigante. Trovate tutte le informazioni su questa struttura qua: https://www.ilperlo.com/
5 – Mangiare in un agriturismo e ascoltare la storia di chi ha fatto una scelta diversa
Abbiamo pranzato all’agriturismo il Vecchio Casaro di Orimento con il giovane Gabriele che ci ha accolto con le sue specialità culinarie della zona. Nonostante sia poco più che ventenne ha scelto, insieme alla moglie, di vivere e lavorare in questo rifugio. Bellissima storia.
Salve il mio nome è Bertolio Gabriele, il mio nome è anche la ragione sociale della mia attività rivolta ad un pubblico di adulti e bambini, siamo una fattoria didattica in cui i più piccoli possono accedere a veri e propri campus e attività didattiche.
Come attività offriamo tanti servizi, dal pernottamento alla vendita di prodotti a km 0 realizzati con le mani sapienti dei nostri agricoltori che allevano il bestiame in modo sano al fine di realizzare prodotti finali come salumi e formaggi di altissima qualità.
La nostra è una cucina tradizionale che offre un menù che rispetta le stagioni al fine di offrire prodotti freschi e genuini per un’esperienza culinaria unica nel suo genere fatta di sapori della terra inimitabili.Inoltre, offriamo tante attività ricreative e ludiche come le passeggiate a cavallo ed abbiamo una scuderia bella ed ampia con cavalli di diverso taglio dai pony per i più piccoli ai cavalli per i più grandi con percorsi dettagliati per passeggiare all’aria aperta in sicurezza.
https://agriturismoilvecchiocasaro.it/
6 – Creare con le proprie mani il formaggio alle erbe all’agriturismo Ca’Manin
Questa è la bellissima esperienza alla quale abbiamo avuto la fortuna di partecipare durante l’Educational Tour. Michela ci ha accolti all’agriturismo Ca’Manin dove abbiamo potuto noi stessi, con le nostre mani, creare un formaggio personalizzandolo con erbe diverse.
Azienda agrituristica CàManin
L’azienda agricola Camanin è una piccola azienda di montagna a conduzione familiare, sita nel cuore del triangolo lariano.
Alleviamo una trentina di capre da latte di razza Camosciata delle Alpi e qualche gallina.
Coltiviamo un orto, alcuni filari di more e lamponi e qualche albero da frutto.
Trasformiamo il latte crudo, non pastorizzato, in formaggi freschi e stagionati, yogurt e gelati.
Con i vegetali produciamo genuine confetture e conserve.
Per scelta non certifichiamo i nostri prodotti come biologici ma per noi è molto importante che lo siano perche i primi consumatori di quello che produciamo siamo noi e mangiamo con gusto tutto ciò che produciamo!
7 – Perdersi nelle stradine di Bellagio e degli altri paesini che si affacciano sul Lago
Bellagio sicuramente è uno dei paesi più belli che trovate sul Lago di Como ma girando in macchina intorno al lago troverete tanti borghetti dove perdervi in affascinanti trekking urbani. Perdetevi nelle stradine, parlate con le persone, chiedete, fatevi raccontare le loro storie e ricordate sempre che spendere in questi luoghi, sia in un bar di Bellagio che in un rifugio di una valle sconosciuta, è importante. Dietro ad ogni attività ci sono sempre delle persone che fanno grandi sacrifici e se vogliamo che tutto questo rimanga “vivo” dobbiamo contribuire anche noi vivendo appieno delle esperienze sul luogo, essere parte attiva di un meccanismo virtuoso.
8 – Noleggiare in gruppo un Tranfer privato e girare il lago per uno o 2 giorni
Mentre eravamo a bordo del transfer, guidato dal bravissimo Silvano, mi sono resa conto che un’esperienza del genere può essere fatta anche da un gruppo di amici che decidono appunto, insieme, di noleggiarlo con l’autista. Secondo me potrebbe essere una buona pratica per la visita del lago, che sia di una giornata, un week end o più. Niente stress a viaggiare per strade che non conosci e soprattutto ci si può rilassare guardando il panorama, le ville che si susseguono. Il nostro tranfer credo avesse più o meno 15 posti e non credo che la spesa sia così elevata se la dividete per persona.
9 – Affidarsi ad una guida che ti racconti le storie del Lago di Como
Non a caso questo consiglio viene dopo il consiglio di noleggiare un Tranfer. Vi consigliamo vivamente, se riuscite a coinvolgere un gruppo di amici di avvalervi una guida del Lago di Como. E’ incredibile di come, anche gli spostamenti, possano diventare dei momenti estremamente interessanti. La guida, mentre il tranfer percorre la strada sul lago, vi spiega la storia dei luoghi attraverso le costruzioni che state osservando. Le ville, le costruzioni particolari, le storie delle famiglie che le abitano o che le hanno abitate. Bellissimo. Quello che riporterete a casa sarà veramente tanto. Provate!
10 – Dormire in un albergo che ha cuore e passione: Hotel Il Corazziere di Merone
Durante l’Educational Tour abbiamo avuto modo di soggiornate nell’Hotel Il Corazziere di Merone , un rural resort bellissimo e pieno di storia. Abbiamo avuto modo di parlare con il proprietario, Andrea Camesasca e di ascoltare il suo bellissimo progetto. Una persona visionaria che ha affascinato tutti con i suoi progetti, uno su tutti il restauro di un mulino del 1700.
Riportiamo dal sito:
Il Rural Resort giace sull’Isola di Baggero, frazione del Comune di Merone istituita nel 1722 da un gruppo di monache benedettine; insieme all’antico mulino, oggi museo, costituisce un segno del cambiamento che noi, insieme alla comunità, stiamo attuando.
Nel 1919, al termine della sua carriera militare sotto il comando diretto di sua maestà re Vittorio Emanuele III, il Corazziere Giuseppe Camesasca si innamorò di una bella signora friulana, Concetta Lavia, con cui decise di aprire “L’Osteria dei Pescatori” nel 1919, sulle rigogliose sponde del fiume Lambro.
Gli sforzi sono protesi a sviluppare un turismo sostenibile e una nuova imprenditoria che siano in grado di promuovere lo sviluppo e la riqualificazione ambientale di un territorio per troppi anni sfruttato e deturpato dalla industrializzazione. A Baggero il sogno continua, al pari della storia del Corazziere.
E’ stato realizzato un bellissimo video che racconta non solo la storia dell’Hotel Il Corazziere ma soprattutto la visione di Andrea Camesasca e di tutte le persone che lavorano a questo bellissimo progetto. Prendetevi venti minuti di tempo per godere di questo video e delle parole di Andrea che vi sapranno sicuramente ispirare:
11 – Vedere come nasce un cerchio da bici in legno
In Italia ci sono migliaia di attività artigianali che fanno cose incredibili. Una di queste è sicuramente il Laboratorio dei cerchi per bici in legno di Antonio Cermenati e sua moglie Manuela. Sentite (dalle informazioni prese sul sito) la storia di questa bellissima attività:
L’inizio dell’attività di produzione di cerchi in legno risale agli anni della Seconda Guerra Mondiale ed è collegata al nome d’Alessandro allora produttore di cerchi in alluminio e legno con sede a Milano ma spostatosi con i macchinari a Guello, frazione del comune di Bellagio, per sottrarsi ai bombardamenti a cui Milano era sottoposta.
Fu in Guello che iniziò la collaborazione con Antonio Cermenati che, nel 1946, al termine del conflitto decise di portare avanti la produzione di cerchi in legno sotto il rinnovato nome di “Cerchio Ghisallo” insieme al figlio Giovanni.
La sede della Cerchio Ghisallo è sempre stata sin d’allora in Via Adua a Magreglio ad un centinaio di metri dal Santuario della Madonna del Ghisallo dove Antonio operava anche con officina meccanica.
Al termine del conflitto la produzione della Cerchio Ghisallo ebbe una crescita dovuta anche alla scarsità diffusa di materia prima, nel 1947 arrivò l’offerta da parte del Comando Australiano per una fornitura di cerchi in legno da spedire direttamente in Australia, rimane testimonianza nella fotografia accanto della spedizione al porto di Genova.
Spedizione Australia 1946
Durante il boom economico degli anni 50 e 60 del secolo scorso diventava sempre meno conveniente produrre cerchi per bicicletta in legno in quanto l’alluminio costava sempre meno ed era possibile allestire grosse linee di produzione offrendo il prodotto ad un prezzo competitivo.Fu solo grazie alla tenacia di Giovanni che il Cerchio Ghisallo sopravvisse a questi anni in cui la produzione venne portata avanti nonostante la scarsa redditività del prodotto, grazie alla passione di Giovanni Cermenati il Cerchio Ghisallo sopravvisse in un mercato sempre più difficile nonostante le qualità superiori del cerchio in legno riconosciute dagli stessi corridori professionisti.
In questi anni continuarono le richieste del prodotto anche dall’estero e numerosi designer e famose case di design utilizzarono i cerchi in legno per i loro progetti.
Nel frattempo il Ghisallo quale meta di rinomanza mondiale cresceva in immagine, Giovanni ebbe la fortuna di conoscere direttamente i grandi campioni quali Coppi, Bartali e Magni. In pareticolare Bartali intrattenne un rapporto di stretta conoscenza e così Magni che in futuro avrebbe fondato insieme a Giovanni il “Museo del Ciclismo Madonna del Ghisallo”.
Negli anni 80 del secolo scorso il figlio di Giovanni, Antonio, ereditò il testimone apportando sempre continue migliorie tecnologiche al prodotto e introducendo nuovi prodotti e parti per bicicletta.
https://www.cerchioghisallo.com/
Noi abbiamo avuto il piacere di sentire raccontare la storia di questa piccola azienda proprio dal titolare, Antonio Cermenati, che ci ha illustrato tutti i passaggi della lavorazione dei cerchi da bici in legno.
12 – Visitare il Museo del Ghisallo
Questo Museo è una chicca da non perdere, sia che siate appassionati di ciclismo o semplici curiosi. Ci troverete dentro la storia del ciclismo: biciclette storiche, maglie di campioni, documentazioni dell’epoca e curiosità. Il tutto racchiuso in una struttura architettonica bellissima.
Noi abbiamo avuto il privilegio di essere accolti e guidati proprio dalla direttrice del Museo Carola Gentilini e di assistere a un breve concerto della pianista maestro Rossella Spinosa.
Abbiamo descritto ampiamente questo museo sul nostro magazine interamente dedicato all’arte e alle realtà museali del nostro paese. Trovate il nostro articolo a questo link:
Museo del Ciclismo Madonna del Ghisallo: l’abbiamo visitato per voi
Nell’articolo troverete tutte le informazioni per la visita.
Qui il sito del Museo: https://www.museodelghisallo.it/
13 – Sedersi su una panchina gigante e guardare il panorama da lì
Anche sulle panchine giganti sono stato scettica fino ad un anno fa, mi sembrava solo un fenomeno di moda come tanti. Poi ho visto una bellissima trasmissione sulla RAI, Generazione Bellezza, che mi ha stravolto il pensiero. Questo fenomeno delle panchine giganti ha creato un nuovo movimento turistico; sono diventate delle vere e proprie attrazioni che attraggono tantissime persone nei luoghi panoramici dove vengono installate, con pochissimo investimento; un fenomeno sicuramente da studiare. Non vi voglio rovinare la storia delle panchine giganti raccontandola in poche righe. Se siete curiosi vi rimando alla puntata che potete vedere qui sul sito di RaiPlay.
In Valle d’Intelvi, nel comune di Centro valle è stata installata una Big Bench, una panchina gigante dalla quale si gode di una bellissima vista panoramica della Valle d’Intelvi, delle montagne del Triangolo Lariano (come il Palanzone e il San Primo), del Lecchese che sono di fronte e del lago.
14 – Attraversare il Lago di Como in Traghetto
Bellissimo attraversare il Lago di Como in traghetto da Bellagio a Cadenabbia. Ti ritrovi a passare dal Triangolo Lariano a poter visitare la Valle Intelvi. Tutto questo in 15 minuti. La cosa bella è che puoi attraversare il lago con qualsiasi mezzo: moto, auto, bici, a piedi. Bellissima esperienza da ripetere!
Invito a visitare il Lago di Como e del territorio circostante
Spero che questo articolo possa far venire in voi la voglia e la curiosità di scoprire, in tutte le stagioni, un territorio straordinario come quello del Lago di Como. Andare a vedere, sul campo, lo sforzo che tutti gli imprenditori nel settore del turismo, della ristorazione e dell’artigianato stanno facendo per valorizzare e tutelare i loro luoghi. Tutto coadiuvato dal Lago di Como GAL che sta puntando moltissimo su questo progetto. Se siete curiosi sul lavoro di promozione e valorizzazione del Lago di Como leggete il nostro articolo su Trekking e Outdoor dove è riportata anche un’intervista a Daniela Gerosa, Presidente Lago di Como GAL e Danilo Bianchi, Assessore al Turismo di Comunità Montana Triangolo Lariano:
OltreLario: Camminare, pedalare, vivere l’emozione della ruralità
Ringraziamo quanti hanno reso possibile la visita del territorio del Lago di Como nei due giorni di Educational Tour e la stesura di tutti gli articoli creati dalla redazione di Ariaperta online durante la visita:
Patrizio Musitelli – Direttore del Lago di Como GAL
Daniela Gerosa – Presidente del Lago di Como GAL
Monica Neroni – Che ci ha fatto da guida per i 2 giorni del Tour
Silvano – Simpaticissimo e bravissimo autista
Eleonora Gini – Animatore territoriale
Rosaria Casali che ha collaborato all’organizzazione dell’Educational Tour
Mauro Cozza e Giuliano Piccolo – Che hanno documentato con foto e video i 2 giorni di svolgimento dell’educational tour
Francesca Mai di Hiking Como Lake e le Guide Silvia ed Emanuele.
Mario Carminati di Ebike Valle Intelvi
Andrea Camesasca proprietario dell’Hotel Il Corazziere
Antonio e Manuela del laboratorio dei cerchi per ciclismo in legno
Carola Gentilini, direttrice del Museo del Ghisallo
Rossella Spinosa, pianista maestro
Carlo Sancassano, proprietario del bike Hotel Il Perlo Panorama
Michela, agriturismo Ca’Manin
Stefano Agnese, Museo della Guardia di Finanza e del Contrabbando
Ettore Puricelli, vicesindaco di Erbonne
Gabriele, agriturismo il Vecchio Casaro di Orimento
Mangiare e Dormire sul lago di Como
Cosa vedere e fare assolutamente sul Lago di Como:
Visitare il Museo del Ghisallo
Vedere come nascono i cerchi per bici in legno
Visitare il Museo della Guardia di Finanza e del Contrabbando
A chi affidarsi per le vostre escursioni Trekkink, in MTB o E-Bike sul Lago di Como e su tutte le valli circostanti:
TESTO E FOTO A CURA DI: Mariangela Mestieri – Ariaperta Online
Ariaperta Online è un laboratorio di editoria digitale che gestisce un network di blog fra i più grandi in Italia. In particolar modo è focalizzato a promuovere il territorio italiano, le startup nel settore Turismo e Food, l’imprenditoria innovativa e le buone pratiche di sviluppo sostenibile.